mercoledì 27 giugno 2018

Una giornata ai laghi di Plitvice.



07/06/2018 - Il viaggio in Croazia è stato progettato e ritagliato unicamente per visitare il Parco Nazionale di Plitvice. E' uno dei luoghi più turistici e visitati della Croazia, riconosciuto dall'UNESCO patrimonio naturale dell'umanità dal 1979.
Il parco ha due ingressi :l'ingresso 1 è situato a 10 chilometri da Camp Korana e l' ingresso 2 a 15 chilometri da Camp Borje.
La nostra preferenza è stata per l'ingresso 2 scaturita dal proposito di visitare prima i laghi superiori e dopo gli inferiori. Il parcheggio per le moto è gratuito, mentre per le auto è di 7/8 Kn l'ora.
L'apertura della biglietteria è alle sette a.m. ed il costo del biglietto è di 150,00 Kn ( circa 22,00 € ) ed è valido per un giorno. A questo punto se avete già deciso quale percorso intraprendere, potete inoltrarvi nel parco. Appena fuori  dalla biglietteria girate a sinistra, proseguire per circa 80/100 metri passate il ponte che funge da cavalcavia e siete nel parco.
I percorsi se non erro sono sette e ognuno di essi ha un tempo e una percorrenza differente. Se avete scelto il percorso " K " potete iniziare subito il trekking altrimenti dovete attendere fino alle ore 08.00/08.30 per prendere la navetta che vi porterà dalla ST2 alla ST1. Noi abbiamo scelto il percorso " H " di 8.900 m. che si differenzia dal " K " per due motivi: il primo che utilizzate la navetta da ST2 a ST1 ed il secondo che utilizzate la barca elettrica per traghettare dai laghi superiori a quelli inferiori riducendo l'escursione di circa 9 chilometri; il percorso " K " è di 18 chilometri.
Per l'escursione al parco non si si necessita di attrezzature particolari, bastano delle scarpe comode o da trekking e indumenti necessari alle condizioni climatiche del periodo di visita. I punti di ristoro sono presenti agli ingressi 1 e 2, qualche altra struttura all'interno del parco e l'area picnic dove potete trovare fast food, ristoranti,negozi di souvenir e servizi igienici. Pertanto se non avete necessita particolari potete evitare di trasportare pesi inutili e appesantirvi la schiena. Al massimo portarvi qualche bottiglietta d'acqua e qualche crakers in caso di impellente bisogno.
I viali e i sentieri si snodano intorno ai laghi e la cartellonistica che indica il percorso da seguire è semplice ed intuitiva, basta seguire la lettera del percorso scelto e prestare attenzione sulle passerelle qualora fossero bagnate per non scivolare.
Nel periodo estivo il flusso turistico è notevole ed il  tempo necessario per visitare il parco è soggettivo, dipende dal tipo di percorso scelto, se si è in comitiva oppure per conto proprio e quanto tempo restate ad ammirare questa magnificenza di parco.
Che dire di questo viaggio ?  Che è  assolutamente da fare. Il Parco Nazionale di Plitvice merita di essere visitato, sono soldi spesi bene.
La natura ha voluto regalarci un quadro senza cornice e allo stesso tempo bisogna riconoscere che anche il popolo croato ed il personale del parco hanno saputo valorizzare questa meraviglia senza deturpare l'ambiente. Costruendo con maestria passerelle e sentieri che consentono ai visitatori di camminare in sicurezza e di gioire per il piacere di passare una giornata in un posto spettacolare.
Buona strada :)(:

In moto ai laghi di Plitvice.



04/06/2018 -  I motociclisti sanno perfettamente cosa sia l'astinenza da viaggio. Un desiderio che nasce dal di dentro e che non scompare finché non sali sulla moto e parti. Si chiama, desiderio di libertà! Sensazione che soltanto chi viaggia in moto può percepire.
Il tagliando alla moto e relativo cambio gomme è programmato tra circa duemila chilometri e in funzione dei chilometri restanti scelgo di visitare i laghi di Plitvice, in Croazia. Un viaggio che avevo già  programmato in precedenza e mai realizzato (forse perché troppo breve :).
La partenza  dall'Italia in terra Croata è via mare dal porto di Ancona a Spalato con la Grimaldi Lines. Un viaggio tranquillo: il mare calmo e la serata di karaoke contribuiscono a rendere la traversata piacevole.
Alle prime luci dell'alba dalla nave s'intravede la frastagliata costa croata con le innumerevoli isole che fungono da frangiflutti. L'acqua del mare è limpida e pulita, le correnti che provengono da sud del Mediterraneo aiutano a conservare queste caratteristiche. Sbarchiamo dalla nave in perfetto orario, attraversiamo Spalato e proseguiamo per Zara dove pernotteremo e visiteremo la città.

La città di Zara già dal 1300 è menzionata nella cartografia nautica, un importante punto di riferimento per le navi in transito. E' circondata da numerose isole sull'Adriatico orientale ed è in prossimità dei parchi nazionale di: Paklenica, Plitvice, Kornati, Telascika, Krka ed il lago di Vrana.
Le attrazioni da vedere sono quasi tutte situate nella vecchia città che ospita anche opere di recente realizzazione come l'Organo marino ed il Saluto al sole realizzate sul progetto dell'architetto Nikola Basic e si trovano entrambe sul lungomare.
L'Organo marino è un'opera strutturata: si compone di sei gradoni di granito che partono dalla banchina e terminano di poco sotto il livello del mare. All'interno di questi lastroni sono inseriti una moltitudine di tubi metallici che consentono all'acqua di entrarci. Lo sciabordio delle onde che s'infrangono sulle gradinate fa si che l'acqua entri con forza nei tubi emettendo per mezzo di feritoie situate in verticale al primo gradino suoni sempre differenti tra loro in quanto il moto ondoso varia in continuazione.
L'opera del Saluto al sole si trova vicino all'Organo marino, è stata realizzata con trecento lastre di vetro che s'illuminano al tramontare del sole. L'energia accumulatasi durante il giorno per mezzo di pannelli solari  illumina le lastre che a loro volta  producono differenti colorazioni. Noi non abbiamo avuto il piacere di vedere quest'opera in funzione notturna ma presumo che sia una cosa molto bella: vedere una moltitudine di colori sparati nel cielo con il sottofondo musicale prodotto dell'organo marino.
La mattina successiva da Zara proseguiamo lungo la costa fino a Carlopago per immetterci sulla strada statale D25 che porta a Korenica.
La strada costiera è in buone condizioni e la  costa croata ha una conformazione rocciosa, pochissime spiagge e numerose isole situate a poca distanza dalla stessa.
Il colore del mare è di un azzurro intenso, fenomeno che scaturisce sia per i bassi fondali  che per le correnti marine. Nelle vicinanze di Carlopago, lasciamo la costa e incominciamo a percorrere la D25 in direzione di Plitvice: dopo pochi chilometri è consigliato fermarsi in qualche terrapieno per osservare dall'alto lo splendido panorama e l'azzurro del mare.
Viaggiando l'azzurro del mare sparisce e subentra il verde intenso della vegetazione dei parchi che si susseguono fino ad arrivare alla Guest house Leka, una casa adibita a B&B nella quale vivono anche i proprietari.
Una struttura a due piani con diverse stanze predisposte per ospitare i turisti , spartane, sobrie, pulite e soprattutto economiche. I proprietari vivono in  una stanza adiacente all'ingresso principale della casa e la loro cucina è esterna vicino alla legnaia.
Nel giardino antistante la casa, oltre ad esserci tavoli e panche per gli ospiti , hanno un piccolo appezzamento di terreno dove coltivano diverse tipologie di ortaggi per uso famigliare: patate, pomodori, cipolle, verza, insalata etc etc.
Nelle vicinanze della casa sono presenti diversi ristoranti e il campeggio di Camp Borje. Da quest'ultimo è possibile: prendere il pullman che porta all'ingresso del parco Plitvice ( 15 Km), fare la spesa al market e mangiare al self service oppure à la carte a prezzi modici.
Il Parco Nazionale di Plitvice (vedere post dedicato a:  Una giornata ai laghi di Plitvice. )
La visita ai laghi è stata una giornata che non si dimentica: un contesto unico con colori ed odori indescrivibili. Il giorno successivo si ritorna nuovamente sulla costa per andare a visitare le Grotte di San Canziano (le grotte di Skocjan), in Slovenia.
Le grotte sono incluse nella lista del patrimonio naturale e culturale dell'UNESCO dal 1986. L'intreccio delle grotte di Skocjan e composto di numerose grotte, gallerie, ponti naturali inghiottitoi.
Questo sistema fu formato dal fiume Reka, il quale, dopo cinquanta chilometri di corso superficiale, proprio qui scompare nel sottosuolo carsico per riemergere nei pressi del Golfo di Trieste dove noi  faremo il prossimo ed ultimo pernottamento.
Trieste è una città che profuma di caffè, ad ogni angolo di strada c'è qualcosa che lo ricorda. E' la capitale europea del caffè e della Barcolana, la regata più grande del mondo.
 Il caffè triestino lo prendiamo allo storico Caffè degli Specchi, in Piazza dell'Unità d'Italia dopo aver gustato il dolce della casa, la torta trilogy.
Giusto il tempo necessario per dare un ultimo sguardo al Golfo di Trieste (che ci mostrano in TV quando soffia la bora) che ci rimettiamo in viaggio per fare ritorno a casa. Un viaggio in moto bello, piacevole e rilassante, caratteristiche che non si accoppiano facilmente.

Buona strada :)(: