domenica 18 novembre 2018

Ci vediamo lì,ad Amelia in Umbria.



Un incontro di persone che condividono la stessa passione: viaggiare in moto. Il punto di ritrovo è ad Amelia, in Umbria.Saltare in sella e farsi un pò di chilometri per un motociclista è sempre piacevole, specialmente se si conoscono persone gioviali con la medesima passione.

Il Duomo dei Cosmati è la chiesa più importante di Civita Castellana,realizzata nel XII secolo.L'esterno della basilica conserva la struttura architettonica originale in stile lombardo-romanico.
La pavimentazione interna è realizzata con un classico mosaico cosmatesco. 

La città di Amelia è un borgo di antica origine romana, adagiata sulle colline umbre, ad un passo dal confine laziale. Si trova vicino a Narni e Terni nel cuore dell'Umbria è un concentrato di tesori del passato. 
La piana dei  monti Amerini,una catena montuosa Subappenninica del versante tirrenico, che si estende da Civitella del Lago,passando anche per il comune di Amelia,
La Basilica Concattedrale di Amelia del 1860 edificata sul "sacrum verticem" probabilmente nell' IX secolo,dedicata a San Lorenzo martire. Nel 1629 un incendio distrusse in parte la Cattedrale e fu costruita nelle attuali forme barocche. La dedicazione avvenne al termine dei lavori, il 17 Novembre del 1680.
 La pavimentazione stradale alterna: lastricati originali e pavimentazioni di recente fattura.
 L'atrio museale dove vengono riposti i vari reperti archeologici ritrovati.
Passaggio a Sant'Oreste sul monte Soratte, ubicato nella provincia di Viterbo.

Tagliacozzo è situato nella parte occidentale della Marsica al confine con il Lazio, in posizione adagiata lungo le pendici di una montagna a 760 m slm.Il Comune è il centro più attivo e movimentato, da un punto di vista culturale e di attrattive, di tutto il territorio montano limitrofo.
Uno degli eventi più seguiti è il Festival Internazionale di Mezza Estate, uno spettacolo dedicato alle arti performative e alla danza. 
Andare in moto è una passione che accomuna molte persone e come poetava Giacomo Leopardi nel Sabato del villaggio : 

" ...Siede con le vicine
Su la scala a filar la vecchierella,
Incontro là dove si perde il giorno;
E novellando vien del suo buon tempo..."


Alla stessa stregua, i motociclisti,quando si radunano raccontano l'ebrezza del viaggio in sella a questo affascinante veicolo a due ruote. L'unica differenza è che noi dopo ci rimettiamo in moto,perché il movimento è libertà, che solo questo irresistibile mezzo ci può dare.
Buona strada:)(:

sabato 20 ottobre 2018

Una visita al duomo di Casertavecchia.



A volte capita che all'ora di pranzo decida di saltare il pasto per un caffè e un dolce.
A volte capita che guardando l'orizzonte la curiosità prevalga sulla staticità.
A volte capita di saltare in moto e partire per poche ore. L'importante è andare in moto, il movimento rigenera il corpo e lo spirito.

Il maestoso acquedotto Carolino lungo circa 38 km.
Un opera realizzata dall'architetto Luigi Vanvitelli per volere di Carlo di Borbone a partire dal 1753, per alimentare le fontane della reggia e la nuova capitale del regno che doveva nascere nella piana campana.
L'acqua proviene dalle sorgenti del Fizzo, alle falde del Monte Taburno, in provincia di Benevento e viene convogliata in un canale di muratura lungo 38 chilometri, fino al parco della Reggia di Caserta.
Lungo il percorso sono presenti diversi ponti per il superamento dei dislivelli naturali, tra questi il più famoso è  quello denominato Archi della Valle " Ponti della Valle", una struttura a tre ordini di arcate costruita per superare l'alta valle di Maddaloni tra i monti Longano e Garzano.
Santuario di San Michele Arcangelo e Santa Maria del Monte.
Nell'area del Santuario  si sono rinvenuti resti di una fortificazione preromana del tipo a terrazzo e un muro di cinta calcareo megalitico. E' ipotizzabile che la cinta coincida col castellum di Calatia del 211 a.c. conquistato da Annibale prima dell'assedio di Capua.
L'interno della chiesa.
In onore a Madre Teresa di Calcutta.
La Cappella dell'Apparizione di San Michele.Si racconta che San Michele Arcangelo sia apparso su questo monte ad un giovane pastore che volle una piccola cappella in onore de Santo.
Casertavecchia è un borgo millenario ed è  il vero centro storico di Caserta.
La struttura originaria del Duomo di Casertavecchia risale al XII secolo.
Il borgo si trova sul pendio del monte Virgo, circondato dai colli Tifatini.
Castel Morrone Termopili d'Italia. Monte Castello di Castel Morrone, una montagna dove si è fatta la storia, dove un piccolo manipolo di uomini comandati dal generale garibaldino Pilade Bronzetti, difendendosi fino alla morte agli attacchi sottostanti dell'esercito Borbonico, aprirono le porte verso la allora tanto agoniata unificazione d'Italia.
Santuario della Madonna della Misericordia.
Una struttura realizzata con la pietra di tufo a vista in stile settecentesco.
I ruderi di Monte Castello sono del periodo normanno.
Buona strada :)(:

mercoledì 10 ottobre 2018

Un pomeriggio in Costiera Amalfitana


Sollevi lo sguardo verso l'orizzonte, osservi il cielo e questa enorme distesa di azzurro ti strega. Non puoi fare altro che saltare in sella ad una moto e partire.

La Costiera Amalfitana ha sempre attratto i turisti da ogni parte del mondo. Da anni è tra le mete preferite dai motociclisti per l'alternanza mai interrotta di curve e panorami, mai uguali e di paesi incorniciati in strapiombi di granito.
Una strada costiera dal cuore selvaggio ed alpino che rende felici non solo chi ama il mare ma anche gli amanti di trekking perché il Parco Regionale dei Monti Lattari,un area naturale protetta,offre agli escursionisti panorami mozzafiato.
La costiera sorrentina,un itinerario di 50 chilometri dove il mare cambia i colori degli scenari più volte al giorno,virando i colori dall'ocra acceso per i primi raggi di sole all'azzurro intenso del tramonto.
La Costiera Amalfitana nel periodo estivo è molto trafficata specialmente da autobus, pertanto valutate un viaggio escludendo il periodo estivo.

Buona strada :)(:

lunedì 1 ottobre 2018

Una giornata nel Delta del Po.


Il delta del fiume Po racchiude il più complesso sistema nazionale di zone umide. Vaste porzioni delle zone umide originariamente presenti sono state bonificate, nelle valli residue si è sviluppata l'attività di vallicoltura intensiva, il cui principio base è l'allevamento del pesce in ambiente naturale.
L'Italia, per la sua posizione geografica è il paese più ricco di biodiversità al mondo, unico ed inimitabile.
Per assicurare un adeguato rifornimento d'acqua alle valli da pesca, nel 1936 venne aperto il canale di Cà Mello.
Percorrendo le valli, la necessità di fermarsi per osservare le meraviglie di questi luoghi è frequente.
Le strade ed i percorsi sterrati sono in buone condizioni. Qualsiasi punto della terraferma è facilmente raggiungibile. Difficoltà di percorrenza bassa.
Ponte di barche di Boccasette, nell'isola di Cà Venier. L'unico ponte che non si paga l'attraversamento.
Le zone umide ospitano una varietà preziosa di batteri, piante ed animali.
Lido di Barricata.
Gli strumenti da lavoro dei vongolari.
Itticoltura di Goro.
Il ponte di barche sul Po di Goro. Costo per l'attraversamento 1,50 €.
Il Trepponti, chiamato anche Ponte Pallotta è il monumento civico più conosciuto di Comacchio.Il progetto del ponte è del ravennate Luca Danese.
Sono dello stesso architetto il Ponte di San Pietro ed il Ponte degli Sbirri.

Buona :)(:

sabato 29 settembre 2018

Una giornata a Caporetto,Slovenia.


Chi di noi, non è rimasto in silenzio ad ascoltare il  maestro che introduce la tragedia della prima guerra mondiale. Lo fa attraverso la sua sensibilità di uomo e poi di insegnante. Gli occhi lucidi e la voce tremolante, mi colpirono profondamente.
Una tragedia che contò milioni di morti in tutta Europa, giovani vite spezzate nella solitudine e nella paura delle trincee. La descrizione delle operazioni belliche e le cause che scatenarono la Grande Guerra, suscitarono in me il desiderio di vedere i luoghi dell'immane tragedia teatro della 11^ e 12^ battaglia dell'Isonzo.
Le responsabilità della "Waterloo italiana" sono molteplici : di sostanza e pressapochismo. Gli alti comandi dell'esercito, per discolparsi usarono la tecnica dello scaricabarile, imputando la rovinosa disfatta alla viltà di alcuni reparti di combattenti.
Così non è stato a mio parere, perché le truppe austro-tedesche operarono un'azione di sfondamento condotta con il metodo della guerra lampo. Una tattica andata a buon fine per l'inettitudine dei vertici delle forze armate che non seppero prevenire le iniziative del nemico, lasciando i nostri soldati senza strategia e ordini precisi.
Accusare di viltà i combattenti fu un comportamento meschino e codardo. I soldati italiani dimostrarono sulla linea del Piave il loro valore e coraggio, restando impavidi davanti al nemico.
Caporetto, Kobarid in lingua slovena è una delle località resa famosa dalla Battaglia di Caporetto dell'ottobre 1917 durante il conflitto mondiale.
L'Ossario italiano costruito sul Gradiç ad arcate concentriche, racchiudono la chiesa di S. Antonio.Si accede salendo per una strada  che presenta ai margini le stazioni monumentali della via crucis.Inaugurato nel settembre 1938 da Benito Mussolini, vi sono tumulati i resti mortali di 7014 combattenti italiani,noti ed ignoti caduti durante il conflitto mondiale del 15/18.
Percorrendo un sentiero in uso dai soldati italiani durante la I^ guerra mondiale, che costeggia la riva dell'Isonzo si possono vedere le linee di difesa: trincee,fortini ed altre opere costruite a difesa statica e posti di osservazione.
Il fiume Isonzo (Soca) scorre da Trnovo a Caporetto in una profonda gola scendendo tra numerosi buche,rapide ed imponenti massi rocciosi disseminati lungo il suo corso.
Le due sponde dell'Isonzo sono collegate da una nuova passerella lunga 52 metri, posizionata nel medesimo posto in cui si trovava durante il conflitto.
Il ruscello Kozjak, affluente di sinistra dell'Isonzo nasce dal monte Krncica, percorre molte cavità e precipita in sei cascate. Quella più pittoresca è la grande cascata di Kozjak, una colonna d'acqua bianca alta 15 metri.
Le due rive dell'Isonzo nei pressi di Caporetto sono collegate dal ponte di Napoleone, costruito nel 1750. Il ponte, a seguito della dichiarazione di guerra del 24 maggio 1915, fu fatto saltare in aria dall'esercito austriaco in ritirata. Gli Italiani lo ricostruirono prima in legno e poi in ferro.
Il museo di Caporetto rappresenta la storia di questi importanti e tragici eventi.
PRESENTE


Buona strada :)(: