martedì 24 luglio 2012

Viaggio in Germania.


 Da Varsavia a Berlino sono circa 600 chilometri, le nuvole all'orizzonte non promettono nulla di buono per cui decido di fermarmi a Lodz al Restauracja Zawierkow che per 120 zl offre: pernottamento, cena  e colazione intercontinentale.
Scelta azzeccata, perché a Berlino non sono presenti camping (il più vicino è a trentacinque chilometri), via internet prenoto l’hotel Panorama in AdenauerPlatz, a cinquanta metri dalla rinomata e conosciutissima strada dello shopping Kurfustendamm: pernottamento di quattro giorni 117 euro colazione inclusa.
Berlino è una città dinamica e moderna tuttora in continua evoluzione urbanistica e architettonica. Dopo la riunificazione numerosi edifici storici sono stati restaurati oppure abbattuti per far posto a nuove attrazioni. Per visitare la città tralasciando la parte dei musei (sono 180) sono sufficienti tre giorni e volendo potete avvalervi di una guida italiana al costo di 12 euro più un biglietto della metropolitana linea AB di 2,30 euro.
Il tour è a piedi e potete scegliere la parte: monumentale, nascosta o storica di Berlino. Il punto di partenza è davanti al MacDonalds vicino allo zoo, oppure alla stazione metro di Hackeschr Markt.
La guida del mio gruppo è stata Azzurra, una ragazza italiana laureata in architettura che prima di iniziare la visita ci ha dato delle nozioni sulla storia Prussiana (Konig in PreuBen) e sugli eventi storici che hanno caratterizzato la nascita della Germania.
In breve: lo stato prussiano nasce nel 10 febbraio 1525 quando Alberto di Hohenzollern fu investito dal re di Polonia quale Duca di Prussia. Mentre il Regno di Prussia fu creato nel 1701, dopo che il Ducato fu separato dalla Polonia e termino con l’imperatore Guglielmo II deposto dopo la prima guerra mondiale.
Il simbolo (monumentale) di Berlino è la Porta di Brandeburgo a Paris Platz. che con l’importante quadriga in arenaria è un meraviglioso esempio di classicismo. Davanti alla Porta di Brandeburgo si trova il Reichstag, sede del Parlamento tedesco, protagonista della storia della Germania.
Dalla piazza inizia il famoso viale Unter den Linden, ricco di monumenti assolutamente da non perdere.
Vi consiglio vivamente di visitare Berlino con una guida, per capire sul posto la continua evoluzione urbanistica degli ultimi decenni di una citta rasa al suolo dalla guerra, divisa dalla politica e rinata ancora più bella.
La competente guida  mi consiglia di visitare la vicina città di Potsdam, dove resto affascinato dallo splendore della natura, rigogliosa ed esuberante e dai monumenti presenti.
Sans-Souci, uno dei parchi più belli al mondo dove l’accortezza dei dettagli, lo stile architettonico dei palazzi danno sollievo e spensieratezza contro lo stress di qualsiasi natura.
Norimberga capoluogo della Franconia e’ il secondo centro della Baviera con un enorme centro storico ed un elevato numero di attrazioni e monumentali. La breve visita di un solo giorno si limita a seguire il tracciato obbligato attraverso il centro storico.La straordinaria importanza di Norimberga è attestata dal fatto che tra il 1050 e il 1571 tutti i sovrani tedeschi soggiornavano nella Fortezza imperiale. I monumenti da visitare sono: Cappella di S. Valpurga, il Pozzo profondo che penetra nella roccia per ben cinquanta metri, la torre principale della Fortezza, la piazza del Tiergartnentor e la casa di Durer, la Fontana Bella adiacente alla stupenda Chiesa della Vergine del 1300 e la Chiesa di S. Lorenzo. Il tempo necessario per prendere un caffè in un bar storico, un’ultimo sguardo al bellissimo centro storico di Norimberga che sono in groppa alla mukka per andare verso Monaco, la capitale del land della Baviera, una città bella e accogliente nel cuore dell’altipiano svevo-bavarese. In serata sono al camping The Tent (no camper )consigliato da un biker conosciuto in Ungheria, struttura semplice ed economica gestita da giovani dove è possibile mangiare e bere della buona birra a prezzi popolari.
Monaco, la bellissima piazza di Marienplatz è il punto di partenza per iniziare la visita del centro storico, commerciale e pedonale della città. L’edificio più rappresentativo della piazza è il Nuovo Comune in stile gotico, famoso per il suo carillon con quattro campane e trentadue figure in rame. Su di un lato della piazza vi e’ il Vecchio Comune restaurato totalmente dopo la Seconda Guerra Mondiale e sulla destra potete ammirare la Chiesa di S.Pietro, la parrocchia più vecchia di Monaco. A pochi metri dalla chiesa vi è il mercato delle vettovaglie, vivace e pieno di colori con tanti prodotti della gastronomia locale dove si trova la porta dell’Isar, una struttura originale del XIV secolo decorata con un affresco che riproduce l’entrata trionfale in città dell’imperatore Luigi IV il Bavaro.

La Cattedrale di Nostra Signora, merita una visita attenta poiché ci troviamo innanzi al simbolo più noto di Monaco con le famose cupole verdi. Proseguendo nella via Residenz possiamo ammirare la bellissima facciata della Residenza in stile barocco con i sontuosi interni in stile roccocò.
Se volete fare dello sfrenato shopping portatevi in via Maximilian dove ha sede il Maximilianeum attuale Parlamento Bavarese.
Nella parte ovest della citta potete visitare il maestoso Castello di Nymphenburg gioiello del barocco tedesco e nelle vicinanze anche la sede centrale del gruppo BMW, il Museo BMW ed il BMW Welt.

Il tempo scorre talmente veloce al punto che se non fosse stato per l' addetto alla reception del camping non mi sarei accorto di aver trascorso già quattro giorni a Monaco.
Prossima tappa a Prien am Chiemsee per visitare il castello di Herrenchiemsee voluto da Ludvig II situato sull'isola maggiore del lago Chiemsee, una perfetta copia del castello di Versailles.
Il Passo Giovo, una strada panoramica lunga 31 chilometri che mette in comunicazione la Val Passiria con la Val d'Isarco offre uno spettacolo mozzafiato. Spero di rifarlo !
Buona Strada :)(:

In moto nel Nord della Polonia



La Polonia, incastonata a Nord-Est del vecchio continente, affacciata sul Mar Baltico con una storia millenaria, una natura rigogliosa ed esuberante, è sempre più vicina.
Una considerazione faccio a me stesso attraversando le Alpi: ho la certezza che una sola vita non basta per vedere tutte le bellezze della terra.
La natura ha messo le cose al posto giusto e come spesso accade, l’uomo egoista e avido senza esitare ha deturpato in modo considerevole luoghi e paesaggi che madre natura ha modellato nel corso di millenni.
Prima tappa e punto d’incontro per i motociclisti a Lago Santo (TN), un rifugio alpino a 1200 m.s.l.m. a forma di conca con a centro uno specchio d’acqua dove i locali trovano refrigerio durante le calure estive.

Ceniamo al ristorante vicino al lago con pernottamento sotto le stelle, all'aria aperta senza  avere la preoccupazione di chiudere zip, porte o finestre.

Partenza alle 5.30 in direzione di Chemnitz (Campingplatz) accompagnati da una pioggerellina che ci costringe a dormire nei bungalow per non partire l’indomani con le tende bagnate.

Tappa intermedia del tour polacco è Swidnica, il tempo necessario per vedere il centro storico e via verso Breslavia, al Camping Olimpiesky immerso in un bellissimo parco con alberi ad alto fusto e ben collegato dai mezzi pubblici col centro della città: quello diretto è il tram numero 33plus. Anche qui a causa della pioggia optiamo per i bungalow al costo di sessanta zl per due notti (4 zl = 1 euro).

Breslavia è una città con circa 600 mila abitanti capoluogo della Bassa Slesia, ricca di eccezionali tesori d’arte e di architettura. Il borgo più antico nasce all’inizio del X secolo sull’ isola del Duomo chiusa tra i bracci del fiume Oder. I principali monumenti storici e piazze importanti sono: la Piazza del mercato, il Municipio, la Piazza del Sale, la Chiesa di Sant’Elisabetta, la chiesa di S. Maria Maddalena, l’Università, la Chiesa del Gesù’ in stile barocco, la Cattedrale di S. Giovanni Battista sull’isola del Duomo e se queste bellezze non dovessero soddisfarvi potete partecipare al gioco del ritrovamento degli gnomi, singolari sculture sparse per tutta la città.

Prossima tappa sono le dune del Parco Nazionale Slowinski, presso Leba - Mar Baltico. Per visitare le  dune bisogna andarci a piedi oppure in mountain-bike per non arrecare danni all’ecosistema naturale.

Pozan : la maggior parte delle attrazioni turistiche sono nella città vecchia con edifici di architettura rinascimentale, la piazza principale è molto bella con pavimentazione di sampietrini.

Gniezno, i monumenti storici di notevole interesse sono: la Cattedrale dedicata alla Assunzione di Maria e di Sant’ Adalberto, il museo Arcivescovile e le numerose chiese gotiche. Per visitarla non e’ necessario un pernottamento, e’ piccola e le attrazioni turistiche sono dislocate in uno spazio ristretto.

Torun a differenza delle altre città della Polonia non ha subito danni durante l’ultimo conflitto mondiale, il suo centro storico è autentico ed è stato dichiarato patrimonio mondiale UNESCO. La bellezza scaturisce dall’armoniosa architettura degli edifici. Un giorno è sufficiente per visitarla.

Stettino, vi basterà seguire la linea rossa tratteggiata sui marciapiedi per raggiungere senza piantine o altro i siti storici più importanti della citta. anche qui una tappa intermedia è sufficiente per visitarla.

Danzica (in polacco Gdansk) è un grande centro portuale ma anche una città piena di tesori dell’arte e della cultura polacca.Il centro storico è pieno di monumenti degni di essere visitati, sparsi su una superficie di quindici chilometri quadrati.

L’itinerario più semplice è partire dalla Casa del Boia con annessa Torre della Prigione ed il Palazzo della Confraternita di San Giorgio, ammirare la bellezza della Porta d’Oro che è l’inizio della Via Reale e arrivare fino al fiume Motlawa dove potete prendere il battello che vi porterà al parco di Westerplatte dove è stato costruito il monumento dedicato ai Difensori del Litorale. Se siete in vena di fare regali Danzica è la città dell’ambra.

Ketrzyn, la tana del lupo. Il complesso strategico militare che fu quartier generale di Hitler situato nella Prussia Orientale vicino ai confini sovietici.

Un luogo difficilmente accessibile in quanto immerso nella foresta, circondato da laghi e paludi con delle strutture di cemento armato i cui muri sono spessi sei metri. I diversi bunker ( il 13 era di Hitler ) dislocati su una area molto vasta, furono distrutti dai tedeschi con potenti cariche esplosive per evitare che potessero essere utilizzati dai sovietici. Se arrivate in mattinata, potete pranzare al ristorante, dove una volta c’era la mensa delle SS.

Bialowieza, cittadina a Nord-Est della Polonia si trova all’interno del parco nazionale della foresta vergine, uno dei luoghi più incontaminati della Polonia, dove sono presenti i bisonti in libertà.

Prossima tappa Varsavia, la Capitale della Polonia da dove io mi staccherò dal gruppo per proseguire in solitaria in direzione di Berlino perché sia Varsavia che Cracovia le ho visitate nel 2008.